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Memorie Sulla Chiesa
Parrocchiale di Fontana
da "MEMORIE STORICHE"
(Dr.
ROMOLI Rodolfo)
La località di Fontana è nominata con le altre ville circostanti per
la prima volta, nel 963, in
un privilegio di Ottone il Grande, Imperatore del Sacro Romano Impero, che la riconosce alla chiesa di Reggio Emilia.
Nel 967 esisteva già una chiesa dedicata a San Fabiano. Non si conosce, per
documenti, se detta Chiesa in qual tempo fosse o no Parrocchiale. Certo è, che
nella metà del secolo decimosesto la Chiesa di Fontana era Parrocchiale, e
possedeva in beni stabili un circa Biolche 50 di terra benchè leggiero e di poca
entrata come si ricava dal Campione delle Misure della Comunità di Rubiera,
esistente ancora nel 1612, e di cui esistono tradizioni scritte ed autorevoli.
Detta Chiesa fu nel 1560, o in quel torno, saccheggiata e distrutta dagli
Spagnoli che infestarono queste contrade. Distrutta la Chiesa, i beni che le
appartenevano, passarono in godimento della Pieve di San Faustino, cui venne
aggregato il territorio e la cura della popolazione di Fontana. Nel corso del XVI°
secolo e per settant'anni gli abitanti di Fontana dovettero servirsi
della Pieve di San Faustino. Male
rassegnati alla nuova condizione, gli abitanti della Villa di Fontana
determinarono di voler di nuovo riedificare a proprie spese la Chiesa (1612) per
ricostituirsi in Parrocchia: e a tale oggetto, si rivolsero al Duca di Modena
perchè volesse dotare la nuova Chiesa di tanta entrata, di quelle che godeva la
Pieve di San Faustino, da poter vivere il nuovo Rettore, secondo le forme del
Sacro Concilio ( Sez.ne 21 Cap.4).
Benchè in merito giuste, e modestissime in misura fossero le pretese degli
abitanti di Fontana, contro chi ne aveva assorbito le terre e ne godeva le
rendite, incontrarono opposizione per parte del Pievano di San Faustino, che a
nessun patto voleva spogliarsi dei mali acquisiti diritti sia di un Benefizio,
che per un godimento precario, non aveva perduto la ragione di sua destinazione.
Le difficoltà suscitate dal Pievano di San Faustino tennero la cosa per qualche
anno in sospeso; finché il Montecatini, Podestà in allora di Rubiera, si
interpose a favore degli abitanti di Fontana presso il Duca di Modena ed ottenne
che la Pieve di San Faustino ricca dell'entrata annua di 1400 ducatoni dovesse
annualmente sborsare la somma di 50 ducatoni d'entrata alla nuova Chiesa di
Fontana perchè potesse erigersi in Parrocchia avendo una popolazione di 500 e
più anime. Fu quindi eretta per la
seconda volta nel
1618 la nuova Chiesa dedicata a San
Fabiano e San Sebastiano. Fu nel 1701 che la Chiesa di Fontana venne dotata di
Benefizio stabile in circostanza che la Parrocchia di S.Faustino cessò di essere
Pieve, e ne fu sottratto il Patrimonio in Benefizio della Collegiata di Rubiera
e della Chiesa di Fontana.
L'attuale costruzione risale agli inizi
dell'ottocento. Conserva all'interno alcuni paliotti in scagliola di scuola carpigiana della fine del XVII secolo, alcune tele, sempre dello stesso
periodo, ed una bella immagine della Madonna del Rosario assisa in trono, di
epoca neo-classica.
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