Da qualche tempo nella nostra Chiesa mancano due opere pittoriche che, come riportato in altri siti, dopo aver ottenuto in lascito dalla signora Iside Tondelli l’importo di 6235 euro, il Consiglio per gli affari economici parrocchiale ha deciso di procedere al recupero pittorico di due quadri di proprietà della Parrocchia indirizzando la scelta in particolare su quelli che adornavano, da qualche tempo, l’altare del Santissimo e la Cappellina della nostra bellissima Madonna del Rosario sovrastante. Collocazione che non permetteva una benché minima  possibilità di apprezzamento artistico. Ora, le opere del recupero pittorico stanno per essere ultimate sotto l’egida dell’Intendenza alle Belle arti,  stante il consenso espresso dalla nostra Curia Vescovile  e mi pare di poter dire, senza lasciarmi trascinare da facili entusiasmi, che ci troviamo di fronte a due bei dipinti di pregio e quindi due belle opere.

- L’una, raffigurante la “ Madonna della Ghiara con Vescovi” ,  sin da subito ha lasciato trasparire una certa somiglianza col quadro, molto più ampio che e’ posto in Modena, nella Chiesa del Voto in Via Emilia e che e’ attribuito al l’artista LUDOVICO LANA Pittore emiliano dell’inizio del 17° secolo operante nelle nostre zone (n. 1597- m. 1646), nel quale si può ammirare  la Madonna della Ghiara con San Geminiano e San Omobono compatroni della città  di Modena.  L’intendente alle arti ancora non si è potuto esprimere date le complicate ricerche ma , un profano quale sono io, ha già emesso il proprio verdetto : “ si tratta dello stesso artista o quanto meno di allievi di scuola molto vicina all’artista citato”…quindi sono molto felice del recupero eseguito e trepidante, in attesa del responso delle Belle arti e dei suoi intendenti. Credo che varrebbe la pena di proseguire nelle indagini per risalire non solo alla identificazione dell’artista ma anche all’epoca di acquisizione da parte della nostra Parrocchia ed avere idea della provenienza; una cosa è certa e mi porta ad esprimere  un’illazione che mi  fa  pensare ad uno dei nostri Prevosti che hanno servito la nostra Parrocchia e cito non a caso, Don Francesco Bosi, il quale vantava fra la sua parentela modenese  gente di qualità artistiche o quanto meno legate all’ambiente dell’arte.  Vedremo se sarà possibile indagare ed approfondire anche se il tempo pur essendo galantuomo,  oggi,   si e’ fatto pure tiranno.

- L’altro dipinto poi, raffigurante sempre una “Madonna della Ghiara con Padri Francescani”, appare come forma un quadro particolare, che doveva essere posto in una nicchia di altare ma anch’esso, seppure  di difficile attribuzione e’ pittoricamente molto bello anche se di  fattura apparentemente “scolastica”. Ha però una peculiarita’: - Sul retro della tela circa nel centro del quadro, è riportata  una significativa dicitura alquanto importante che così cita a testuali parole:   “Ristaurato . Antonio Santi, Milanese, 1831 (1833) 9BRE ( significa  NOVEMBRE). Deduco che, e Vi faccio partecipi…, se appare restaurato nel  1831, di sicuro l’opera è stata compiuta molto ma molto prima poiché una semplice deduzione logica conseguente  mi pone a pensare che un restauro di un quadro non avviene se non nell’ordine di un secolo e fors’anche due. Or dunque lascio a Voi un semplice pensiero di meditazione e conseguente valutazione… Termino così per dare origine all’invito che Vi rivolgo  per la sera di Sabato  25 agosto c.a.(come riportato in altra parte del giornalino e sui manifesti dei programmi delle nostre Sagre parrocchiali) alla presentazione delle opere di recupero e restauro nelle loro fasi più salienti con utilizzo di foto e diapo, che ci verrà effettuata dalla restauratrice signora Federica Carrà e poter essere maggiormente documentati circa gli interventi effettuati  sulle opere che certamente accresceranno la bellezza ambientale della nostra Chiesa aiutandoci ancor più al raccoglimento ed alla preghiera. Vorrei insistere nell’invito citando che sarà gradito ospite alla presentazione il  Direttore dell’Ufficio Diocesano per i beni artistici e culturali, Monsignor Tiziano Ghirelli, insieme, salvo impegni  subentranti, al Sovrintendente Dr. Angelo Mazza ; …quindi e’ indispensabile non mancare.