Adelmo, il deus ex machina, che con la sua tenacia ha fortemente guidato prima, durante e dopo il GREST 2011, come già aveva fatto nelle passate edizioni. Jessica e Riccardo che con la collaborazione di Simone e Luca hanno saputo sapientemente intrattenere i ragazzini impegnandoli per cinque settimane in sfide per loro costruttive. Don Francesco che a nome della parrocchia ha concesso gli spazi necessari perchè si realizzasse questo importante avvenimento e che ha ringraziato tutti coloro, animatori, educatori e assistenti che con abnegazione e volontariamente hanno contribuito al successo del GREST.

Passepartout si affretta da Fogg, che immediatamente si reca al Reform Club, dove giunge appena in tempo per reclamare la vincita. Così al termine del viaggio Phileas Fogg è nelle stesse condizioni economiche di prima (avendo speso poco meno di 20.000 sterline per il viaggio, ne ha recuperate altrettante vincendo la scommessa), ma è sicuramente un uomo più felice perché ha trovato moglie.

Il giorno dopo, nella sua casa di Londra, il gentiluomo si scusa con Mrs. Auda per averla portata con sé, dato che ormai, avendo speso per il viaggio quasi 20.000 sterline e dovendo pagarne altre 20.000 per la scommessa persa, avrebbe dovuto vivere in povertà e, pur volendo, non avrebbe potuto mantenerla. Mrs. Auda confessa a Fogg di amarlo comunque e questo gli chiede di sposarla. Fogg invia Passepartout dal reverendo Wilson per dargli la notizia. Giunto alla casa del reverendo, Passepartout scopre con grandissima sorpresa che avevano sbagliato i calcoli sulle date: credevano fosse domenica 22 dicembre, mentre in realtà era ancora sabato 21 poiché, viaggiando sempre verso oriente, avevano spostato le lancette dell'orologio un'ora in avanti per ogni fuso orario attraversato, finendo in questo modo per "guadagnare" un intero giorno al termine del loro viaggio intorno al globo.

Grazie ad un vapore postale, i compagni arrivano a Liverpool parecchie ore prima della scadenza, più che sufficienti a raggiungere Londra in treno. Una volta raggiunto il suolo britannico, tuttavia, Fix esibisce il mandato di arresto ed incarcera Fogg. Poco dopo la situazione viene chiarita, dato che il vero ladro era stato catturato tre giorni prima. Fogg, dopo aver sferrato un pugno a Fix, corre con i suoi due compagni a prendere il treno ma arriva alla stazione di Londra con cinque minuti di ritardo rispetto alla scadenza della scommessa.

Il giorno successivo Fogg inizia a cercare un metodo alternativo per attraversare l'Oceano Atlantico. Trova il piccolo battello a vapore Henrietta con destinazione Bordeaux, ma il capitano della nave si rifiuta di portarli a Liverpool. Fogg accetta comunque di imbarcarsi, ma durante il viaggio imprigiona il capitano e si dirige verso Liverpool. Navigando a tutta velocità, la nave esaurisce il combustibile in pochi giorni, quindi Fogg è costretto a comprare il battello stesso a caro prezzo dal capitano per bruciarne le parti di legno poste in alto e mantenere le caldaie sotto pressione. Riescono così ad arrivare fortunosamente fino alle coste irlandesi.

A San Francisco salgono a bordo del treno per New York. Durante il viaggio, proprio mentre Fogg sta sfidando a duello un americano che aveva litigato con Fix, il treno viene attaccato dagli indiani e Passepartout viene imprigionato mentre salva i passeggeri. Fogg intraprende una missione di salvataggio in compagnia di alcuni soldati, che ha successo. Per recuperare il tempo perduto, Fogg ed i suoi compagni noleggiano una slitta con cui raggiungono Omaha Nebraska appena in tempo per prendere un treno per Chicago e, quindi, un altro treno per New York. All'arrivo a New York scoprono che la nave a vapore China, che avrebbero dovuto prendere per arrivare a Liverpool, è partita da poco.

Una volta in Giappone, Fogg e Auda si riuniscono rocambolescamente a Passepartout e salgono a bordo della nave a vapore, con cui attraversano l'Oceano Pacifico fino a San Francisco. Reincontrato anche Fix, questi promette a Passepartout che - avendo lasciato i possedimenti britannici, nei quali poteva far valere il mandato d'arreso nei confronti di Fogg - non tenterà più di ostacolarne il viaggio, ma che piuttosto l'aiuterà a raggiungere l'Inghilterra il più presto possibile (per poterlo arrestare lì), stringendo un patto con il domestico francese, che gli crede.

Il giorno successivo Fogg, non avvisato da Passepartout, scopre di avere perso l'imbarco e cerca una nave per Yokohama. Non riesce a trovare alcuna imbarcazione in grado di compiere il lungo viaggio ma viene informato dal padrone della goletta che il General Grant, la nave a vapore per gli Stati Uniti che avrebbe dovuto prendere a Yokohama, in realtà parte da Shangai, distante la metà. Il gentiluomo prende a nolo un'altra imbarcazione che lo porta insieme ai suoi compagni (Mrs. Auda e Fix) a Shangai, da dove potranno partire con la nave a vapore diretta a San Francisco passando per Yokohama.

I viaggiatori si affrettano a prendere il treno alla stazione successiva, portando la ragazza, Auda, con loro. A Calcutta finalmente si imbarcano sulla nave a vapore diretta a Hong Kong. Fix, che era rimasto quanto bastava a mettere nei guai Passepartout per la vicenda della Pagoda di Malerbar Hill, fallisce nuovamente nell'ottenere un mandato di arresto contro Fogg ed è forzato a seguirli ad Hong Kong. In questa città scoprono che il lontano parente di Auda presso il quale avevano progettato di lasciarla si è trasferito, così decidono di portarla con loro in Europa. Nel frattempo Fix si rivolge al tribunale e trattiene Fogg per la vicenda della pagoda. Fogg paga una cauzione di 2.000 sterline e non finisce in prigione assieme al suo domestico. Fix, disperato, cerca un altro modo di sabotare Fogg: fa ubriacare Passepartout e gli fa assumere oppio in una fumeria, dopo avergli rivelato la propria vera identità e cosa crede di sapere su Fogg.

Giunti a Bombay Passpartout entra inavvertitamente in un luogo sacro agli Indù e per questo viene minacciato. Mr. Fogg lo riprende aspramente mettendo in evidenza le usanze che contraddistinguono i diversi popoli. Ma questo fatto viene notato da Fix che medita di arrestarli.

Decisi a partire Mr. Fogg e Passpartout si imbarcano per Bombay. Tappa fondamentale è Suez dove si trova anche  il detective Fix che per una strana somiglianza con il ladro in fuga vuole convincere il Console che il vero motivo del viaggio di Mr. Fogg è quello di fuggire da Londra con l'intero malloppo della Banca. Complice ... la lingua lunga di Passepartout.

Il giro del mondo in 80 giorni, tanto impiega mister Fogg per rincorrere il ladro autore del furto alla Banca d'Inghilterra. I nostri esploratori invece devono riuscire ad attraversare i cinque continenti in soli 25 giorni superando mille difficoltà. Dunque, era l'estate 1998 ed una valigia piomba in mezzo ad un gruppo di ragazzi e... ed inizia a parlare. E' la vecchia valigia che ha accompagnato Mr. Fogg nel giro del mondo. Nella Londra del 1982 Mr Fogg assume il maggiordomo Passpartout, abilissimo nel superare le difficoltà. In quell'anno e nel Club di Mr. Fogg l'argomento è il furto alla Banca d'Inghilterra e qui nasce la scommessa del giro del mondo in 80 giorni, pena il pagamento di un forte pegno. (continua)

Marco Polo col suo Milione, il libro della jungla, la tigre di Mompracem e tanti altri sono gli indizi che ci dicono che stiamo per attraversare il continente asiatico. Anche qui ci saranno diverse prove da superare e lo spirito dei ragazzi è quello giusto per affrontarle. La grande Muraglia Cinese costruita per difendersi dalle invasioni dei popoli confinanti e sopratutto dai Mongoli del nord, le misteriose e impenetrabili foreste indiane e indonesiane con i templi Indù sparsi un po' ovunque sono i passaggi obbligati che verranno visitati dai nostri esploratori.

Dopo tante peripezie i nostri sono riusciti ad attraversare tutta l'Africa nonostante i fortissimi temporali della foresta tropicale. Piovaschi improvvisi alternati a schiarite hanno imperversato per tutto il periodo della permanenza in foresta. Il percorso, già di per se accidentato, e il raggiungimento della meta non hanno permesso agli eroici esploratori di trovare riparo alcuno e così  nessuno si è salvato dall'imperversare dell'acqua. In conclusione, si sono bagnati tutti.

Percorrere l'Africa da Nord a Sud significa in prima battuta attraversare il più grande deserto del mondo e la prima cosa che viene alla mente pensando al Sahara è l'acqua. Senza acqua non si sopravvive nel deserto e i nostri, impegnati a superarsi in diverse prove, ogni tanto abbandonavano la carovana per abbeverarsi alle poche sorgenti che incontravano lungo il cammino. Superato il deserto e schivati i predoni si sono trovati davanti l'inestricabile foresta tropicale abitata da feroci tribù guerriere. Col "tiro alla fune" prima e la costruzione di lance, scudi e maschere poi, hanno voluto dimostrare di avere coraggio e la volontà di continuare il cammino.

E' cominciato lunedì 20 giugno il lungo viaggio che porterà i nostri eroi ad attraversare i cinque continenti della terra. Molti di loro sono già avvezzi alle fatiche che ogni giorno si presenteranno dato che hanno alle spalle una lunga esperienza di pirati. Nel loro percorso che è cominciato con l'attraversamento del continente africano, che gli antichi romani identificavano con il motto "Hic sunt leones" per evidenziarne la pericolosità, dovranno affrontare e  superare mille insidie. Da buoni cronisti al seguito della spedizione cercheremo di documentare in tempo reale tutto quello che succederà.

Grest 2011: aperte le richieste di iscrizione.

La possibilità di partecipare è rivolta ai bimbi e ragazzi che quest’anno frequentano le scuole dalla 2° elementare fino alla 2° media (per i ragazzi di 3° media, si valuterà in base alle richieste di iscrizione, se inserirli nel gruppo degli assistenti/animatori), residenti a San Faustino, Sant’Agata e Fontana, o che frequentano il catechismo o praticano sport a San Faustino. Sono inoltre ammessi anche coloro che, pur non avendo più tali caratteristiche, comunque hanno partecipato ad una qualche edizione passata. Scarica il modulo, leggilo attentamente, compilalo e consegnalo ENTRO DOMENICA 29 MAGGIO nelle modalità indicate nel modulo stesso. Per qualsiasi chiarimento si potrà far riferimento a Barbara Serravalle tel. 347 5632496 o recarsi presso l’ufficio calcio San Faustino (presso l’oratorio) il lunedì e mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.00

N.B.: LA PRESENTE RICHIESTA DOVRA’ POI ESSERE CONFERMATA NELLA SERATA DEL 6 GIUGNO